Gli 8 tipi di cattivi dei social media e come dovresti rispondere a loro
Li abbiamo avuti tutti – il cattivo che ringhia e ringhia in tutti i tuoi commenti – facendo arrabbiare gli altri tuoi visitatori e generalmente producendo caos. È piuttosto stressante, ma c'è un modo per contrastare il malvagio cattivo dei social media.
Nel regno dinamico dei social media, dove le conversazioni sono rapide, le opinioni sono condivise liberamente e le informazioni viaggiano alla velocità di un clic, il modo in cui le aziende rispondono, o scelgono di non farlo, può avere un impatto significativo sulla loro reputazione, sulle relazioni con i clienti e sul successo complessivo.
Rispondere in modo efficace alle interazioni sui social media è diventato un aspetto indispensabile del business moderno. In questa era digitale, in cui la tecnologia online e le strategie di marketing si intrecciano, capire quando, come e quando non rispondere sui social media è fondamentale per le aziende che mirano a prosperare nel panorama digitale.
Jason Cascate è un leader del marketing digitale ed è sempre stato nella mischia, lavorando con i clienti per sviluppare le loro strategie sui social media. Un consiglio che condivido con tutti riguarda la metodologia di Jason per gestire i detrattori online:
- Riconoscere il loro diritto di lamentarsi.
- Chiedere scusa, se garantito.
- Affermare, se garantito.
- Valutare cosa li aiuterà a sentirsi meglio.
- Legge di conseguenza, se possibile.
- Abdicare - a volte un coglione è un coglione.
Questa metodologia comprende tutto ciò di cui hai bisogno per trattare con persone che semplicemente non hanno buone maniere online! Ed eccone 8 tipi:
Cattivi dei social media
Questa è un'ottima infografica pubblicata da Search Engine Journal sulla base di 8 cattivi dei social media.
- Il Troll: I troll sono utenti che mirano a offendere gli altri con commenti provocatori, spesso utilizzando linguaggio volgare, razzista e attacchi diretti. La migliore difesa è ignorarli.
- Il disturbatore: I disturbatori contribuiscono poco alle conversazioni, spesso perché non interagiscono pienamente con il contenuto. Ignorali per mantenere il flusso di una discussione significativa.
- Lo scettico: Gli scettici dubitano dell'autenticità dei contenuti online, etichettando tutto come falso. Interagire con loro è generalmente inutile; è meglio andare avanti.
- Il contagocce di link spudorato: Questi utenti inseriscono collegamenti irrilevanti per il traffico e i vantaggi SEO, spesso utilizzando complimenti generici. Una forte moderazione dei commenti e politiche chiare sono difese efficaci.
- La Brigata Bury: L'obiettivo della Bury Brigade è quello di seppellire le proposte che ritengono indegne, spesso prendendo di mira gli utenti esperti. Diventare un utente esperto può scoraggiarli.
- L'informatore: Gli informatori denunciano contenuti prodotti a scopo di lucro, come pubblicità o tattiche SEO. Contenuti eccezionali possono oscurare le loro lamentele.
- Il so-tutto-io: I sapientoni correggono e non sono d'accordo con gli altri, soprattutto su questioni di fatto. Impegnarsi con argomenti ben ragionati può evidenziare la loro arroganza.
- L'emo: Gli emo reagiscono emotivamente ai commenti o alle critiche e possono rispondere con forza. Si consiglia cautela e, a volte, è meglio lasciare che i problemi si risolvano.
Rispondere in modo appropriato sui social media è un'abilità dalle molteplici sfaccettature che può creare o distruggere la reputazione e il successo di un'azienda. Che si tratti di affrontare feedback positivi, mitigare commenti negativi o affrontare domande e dubbi, la capacità di rispondere in modo efficace è vitale per la moderna strategia aziendale.
Sapendo quando rispondere, come rispondere e quando esercitare moderazione, le aziende possono sfruttare il potere dei social media per costruire relazioni più forti con il proprio pubblico, promuovere la fedeltà al marchio e, infine, raggiungere i propri obiettivi di vendita e marketing nel digitale in continua evoluzione. paesaggio.